Cinema

Tarantino di nuovo regista...ma di serie B!

Tarantino di nuovo regista...ma di serie B!

Baci lesbo, dottori mutanti, uomini col machete, sparatorie, acrobazie, esplosioni e litri di sangue. Sono queste, alcune delle prime scene di Grindhouse, il film che vede tornare dietro la macchina da presa Quentin Tarantino al fianco del suo alter ego Robert Rodriguez, visibili nel primo trailer pubblicato da Yahoo e già scaricatissimo. Un film con cui il regista di «Kill Bill» e quello di «Sin City», omaggiano le Grindhouse, ovvero le sale ormai lontane dai giorni di gloria, specializzatesi in programmazioni non stop di film di serie B, pieni di sesso e violenza, spesso offerti nella formula due al prezzo di uno. Attesissimo come sempre dai fan, Tarantino omaggia un genere che ha ispirato il suo cinema, proponendo dosi massicce di raccapriccio, senza abbandonare mai però la sua caustica ironia, come dimostrano i falsi trailer inseriti durante lo spettacolo: il più gustoso dovrebbe essere quello dell'improbabile film «Le donne licantropo delle S.S.», diretto da Rob Zombie. La pellicola che uscirà nelle sale americane il 6 aprile sarà divisa in due: nell'episodio Planet Terror, diretto da Rodriguez, un esercito di zombie creati da un esperimento andato storto viene affrontato da un esercito improvvisato di cittadini, tra cui spiccano una ballerina di night club che ha un mitra al posto della gamba, e il suo fidanzato, esperto di arti marziali armato di due coltelli. In Death Proof di Tarantino, tre ragazze decidono di trascorrere una pazza notte di divertimento ignare di essere seguite da uno stuntman sfregiato che si diverte come un matto ad utilizzare la sua potente auto per seminare il terrore. Il cast mescola in ruoli principali o semplici apparizioni attori celebri come Bruce Willis, Kurt Russell, Nicolas Cage, con interpreti meno noti e caratteristi come Rose McGowan, Josh Brolin, Freddy Rodriguez. Senza dimenticare un'apparizione di amici registi e star dei film di serie B, come Eli Roth (Hotel) o il mago del make-up Tom Savini, e un cameo dello stesso Tarantino, nei panni dello «stupratore». Fonte: www.corriere.it